Villa Taranto
L'aspetto odierno del giardino di Villa Taranto non è un frutto spontaneo, ma il risultato plasmato nel tempo di una laboriosa elaborazione intrapresa dal Capitano Mc Eacharn nel 1931.
Entrare nei giardini di Villa Taranto è come compiere un viaggio attraverso paesi lontani.
Viale d'ingresso
Il nome "Viale delle Conifere" è dovuto alla straordinaria sequenza di rari esemplari di conifere provenienti da tutto il mondo. Una lunga striscia d'erba rasatissima si interpone tra il viale e la vegetazione e fa da cornice alle variopinte bordure.
SERRA VICTORIA E GIARDINO VERTICALE
(Victoria Cruziana, originaria del Paraguay - Argentina). Tra le piante tropicali e subtropicali questa è coltivata in serra. L'enorme ninfea equatoriale, è la “regina” delle piante acquatiche, i cui semi a Villa Taranto, arrivarono nel 1956 provenienti dall'orto botanico di Stoccolma. E’ visibile al pubblico dal 15 giugno ad ottobre inoltrato. Le sue foglie sfiorano i due metri di diametro e possono sopportare il peso di circa 10 chilogrammi.
MAUSOLEO
Costruito nel 1965 su disegno del professor Renato Bonazzi per esaudire un desiderio del defunto che aveva chiesto di riposare nel giardino che fu la sua "ragion di vita". Mirabili le vetrate policrome, opera di Paolo Rivetta, che raffigurano fiori e nel centro l’immagine di Sant’Antonio da Padova, cui è dedicata la cappella.
VILLA
La villa non è visitabile e dal 1995 è sede della Prefettura del Verbano - Cusio - Ossola.
In attesa del battello
Ciaooo!!!
È stata una gita fantastica
RispondiEliminaSofia C.
Bellissimo lavoro! Grazie per questi 5 anni stupendi con un blog stupendo
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