Lunedì 3
aprile siamo andati al Museo d’ Arte Preistorica di Pinerolo che si trova in
Viale Giolitti 1 e comprende tre sale espositive.
Eccoci arrivati
La prima sala,
progettata per avere un carattere introduttivo in chiave cronologico-culturale,
è dotata di 9 diorami dedicati alle fasi dell’evoluzione biologica e culturale
dell’uomo dal Paleolitico Inferiore all’Età del Ferro. L’arredo
della sala è costituito da pannelli a parete e da vetrine per l’esposizione dei
reperti.
Il chopper
L'homo di Neantderthal
La
seconda sala, dedicata all’arte rupestre europea, è caratterizzata
dall’esposizione di calchi in gesso di incisioni rupestri. Fra le riproduzioni
di celebri incisioni rupestri figurano il “Toro di Papasidero” (Calabria),
attribuito al Paleolitico Superiore (12.000 a.C. ) ed il “Capo tribù di Monte
Bego” (Francia) del Bronzo Antico (2.000 a. C.).
La Venere di Willendorf è una statuetta di 11 cm d'altezza raffigurante una donna scolpita in pietra calcarea oolitica non originaria della zona di rinvenimento ed è dipinta in ocra rossa. La statua rappresenta il culto della Madre Terra e del femminile.
La terza
sala è infine dedicata alle ricerche
condotte nel Pinerolese: vi sono esposti
calchi di incisioni rinvenute in alcuni dei più importanti siti archeologici
dell’area pinerolese (Rocca di Cavour, Val Chisone e Val Pellice).
Attività di laboratorio
Scavo archeologico
UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE!
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